350
Gozzano
2000
Progetto pubblicato
Immerse in una piccola oasi di verde queste due case usate per il fine settimana offrono a chi vive in città un rifugio nel verde per lasciarsi alle spalle lo stress ed il caos cittadino.
Affiancate e orientate seguendo il migliore soleggiamento queste due case gemelle si trovano disposte secondo la pendenza del terreno e rivolte verso il bosco senza alcuna recinzione in modo da far sentire il prato come un appendice del bosco, i cui alberi sono proprio il reale confine fisico segnando il limite oltre il quale la natura non subisce alcuna interferenza dall’uomo.
Costruite secondo i principi della bioarchitettura utilizzando materiali tradizionali (mattoni, legno, pietra e ferro battuto) senza cemento armato ed acciaio.
In facciata si legge il sistema dell’orditura lignea e le persiane in legno colorate di rosso contribuiscono a dare un tono vivace e fiabesco alle costruzioni. I camini sul tetto sono interamente in mattoni a vista. Alcune pregiate piantumazioni arricchiscono il giardino e l’immagine bucolica volutamente inseguita progettualmente che esso trasmette al visitatore, viene ulteriormente rafforzata dalla presenza di un grazioso gazebo rigorosamente in legno, ferro battuto e beola a tetto, da un piccolo torrente artificiale creato con un proprio letto totalmente in sassi levigati che raccoglie esclusivamente l’acqua proveniente dai pluviali dei tetti e dalla fontana esistente nonché dal suo immancabile ponticello e da una piccola capanna di servizio posizionata ai piedi del pendio.
La scelta di costruire due case gemelle anziché un’unica volumetria più importante riflette questo rispetto verso il luogo in cui lo stesso rapporto di scala risulta più adatto all’ambiente circostante. Entrambe adagiate su un piccolo terrazzamento piano sono separate da un modesto lastricato di beola in cui è inserita una decorativa fontana realizzata esclusivamente in mattoni e pietra.
Progetto pubblicato su Casa&Giardino n.302 del Gennaio 2002